venerdì 20 maggio 2022

TUTTO SARA' PERFETTO

 


Lorenzo Marone è un autore che coniuga nelle sue storie il racconto vivace e intrigante e la riflessione su momenti di vita che tutti noi abbiamo vissuto o che vivremo. Lo scrittore napoletano affronta in questo libro il tema  del diritto dell’individuo morente di vivere gli ultimi giorni della propria vita nel modo migliore per sé, di compiere gesti e di dire parole che sanino ferite, che ricompongano puzzle, che facciano incontrare persone che continueranno il loro cammino senza di lui o senza di lei.

E’ la storia di un figlio che in poche ore riscopre il proprio padre, malato terminale, diventando complice del  progetto del padre di fuga dalla stanza che puzza di alcool e di farmaci,  riscoprendo sia l’isola che aveva voluto dimenticare sia l’amore della sua vita che aveva cercato invano nelle tante storie vissute.

E’ la storia di un padre che, dopo essere stato accudito amorevolmente e ossessivamente dalla figlia, decide che prima di morire vuole tornare nella sua amata isola, Procida, e per farlo sceglie il figlio lontano e assente, che per trent’anni non è tornato a Procida ed ha evitato ogni contatto profondo con tutti coloro che gli ricordavano l’adorata mamma.

E’ la storia di una famiglia nella quale il padre, comandante di navi, tornava a casa raramente e un demone lo agitava finché non riprendeva il mare, una famiglia nella quale la mamma, una donna bellissima e fragile, aveva giorni sì e giorni no e nei giorni no non si curava dei suoi due bellissimi figli.

E’ una storia di coraggio, quello di ammettere i proprio errori e raccontare il non detto.

I personaggi citati, Andrea, fotografo quarantenne, Libero, comandante in pensione, Ondina, l’amore di una vita, Marina la sorella con ansia da controllo  sono descritti in modo da renderli vivi e nitidi nelle nostre menti, circondati dai profumi e dai colori della bella isola mediterranea e intrecciati da momenti di profonda tenerezza e riparazione del non detto tra padre e figlio, che scopre finalmente di essere amato e stimato profondamente dal padre, ovvero ciò che tutti i figli desiderano.

Non voglio raccontarti di più, caro amico lettore e cara amica lettrice del mio blog, perché il ritmo del racconto è vivace ed io, come mi capita spesso quando le storie mi appassionano, dopo averlo iniziato in un viaggio in treno l’ho terminato di notte, incurante del sonno e spero di averti invogliato a leggerlo.

 

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