martedì 18 aprile 2017

ANIME SCALZE





Viola ed Ercole, vogano in silenzio sul fiume Po, procedendo allo stesso ritmo.
Negli occhi la partenza..... e nel respiro una quieta fiducia, come quella di certe anime scalze mentre risalgono il fiume in cerca della sorgente”.
Con questa immagine si chiude l'ultimo romanzo di Fabio Geda, l'immagine di due adolescenti in cerca di se stessi e delle risposte alle domande senza tempo e senza luogo.
Si tratta di un romanzo di formazione con al centro un adolescente, che vive una vita complicata e complessa, Ercole.
Proprio come il mitico Ercole, il protagonista del romanzo deve essere coraggioso per affrontare le sfide che la vita gli presenta fin dall'età di 6 anni: prima la morte drammatica della nonna e poi la sparizione della mamma, che costringerà sua sorella Asia a crescere velocemente per occuparsi di lui e del padre.
Il pensiero della mamma lo accompagna lungo il suo cammino, “tristezza che io sentivo sulle spalle e sul collo, come stessi scavando un buco dentro me stesso e avessi quintali di macerie da portare fuori....le notti in cui sentivo fortissima la nostalgia di mamma e non riuscivo a prendere sonno, quando cercavo di dipingermi la sua faccia nella testa e ciò che ne ricavavo era un ritratto fatto lanciando secchiate di vernice, ecco, quelle erano le notti in cui i mostri si rincorrevano nei muri facendo più rumore”
Ercole vive con sua sorella Asia, attenta che nessuna persona di buon cuore potesse pensare che loro due avessero bisogno di aiuto, perché desideravano solo stare insieme. Il padre non era certo un modello di virtù, ma continuava ad occuparsi di loro, a modo suo.
Un giorno, girovagando per Torino, incontra Viola e se ne innamora. Viola appartiene ad un altro mondo, è colta, ricca, coccolata dai familiari.
Proprio quando iniziava a intravedere una vita migliore accadono cose che lo disorientano e spaventano tanto da fuggire per cercare la mamma.
Intenso, profondo è il racconto della ricerca e dell'incontro con la mamma.
Chiunque abbia avvicinato ragazzi abbandonati dalle madri sa quanto bruciante e ossessivo sia il desiderio di rivederle, toccarle,sapere.
Geda riesce a raccontarci con molta concretezza questo sentimento: “ poi mi ha preso la mano ...ed è stato quello a scatenare qualcosa.....nella mia testa sono successe cose straordinarie.”
La mamma non è sola, Ercole ha un fratello, Luca di sei anni, sei come ne aveva lui quando la mamma sparì.
Ed è proprio l'amore per Luca, la responsabilità che sente verso di lui, la consapevolezza dell'inadeguatezza dei grandi che lo portano a fuggire di nuovo.
Una fuga che risolverà molti problemi a tutti.
Una storia raccontata dal punto di vista di un adolescente che osserva il mondo degli adulti, ne coglie le mancanze, le debolezze, le incoerenze, un adolescente che cerca punti di riferimento e fatica a trovarli, un adolescente che è coraggioso e a modo suo responsabile.
Fabio Geda ha già saputo descrivere le vite difficili dei ragazzi nel romanzo " L'esatta sequenza dei gesti".
Forte della sua esperienza di educatore, ha saputo, come lui stesso ha dichiarato alla presentazione del libro al Circolo dei lettori di Torino il 12.04 u.s.,fare tesoro della sua esperienza per narrarla.
Un libro per ragazzi e adulti.
Buona lettura.





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