Ogni
anno io e forse anche tu che leggi dici: “ Quest'anno proprio
non sento le feste che arrivano, non riesco proprio a festeggiare”.
Tralascio
i problemi personali e so che questa frase sottintende che è proprio
difficile essere lieti e festosi, quando la morte aleggia intorno a
noi, colpendo a destra e a manca non solo per malattia, per fame, per
sete, per inquinamento, per incidenti sul lavoro, per vecchiaia, per
incidenti vari, per naufragi, ma per una parola che io fatico a
pronunciare, a scrivere, che pensavo fino a poco tempo fa appartenesse al passato per gli
europei, che credevo fosse limitata ad aree del mondo, dove i
contrasti etnici, tribali, religiosi, politici, economici sono fonte
di tragiche guerre. (Non voglio disquisire sulle cause dei
conflitti mondiali e sulle responsabilità, è altro ciò che voglio
comunicare).
Non
è così, ma non è così da anni, forse non è così da sempre, se
solo credo che quello che succede al mio fratello succeda anche a me.
Dopo
la Seconda Guerra Mondiale abbiamo assistito solo in Europa alla
segregazione e morte di milioni di dissidenti o presunti tali in
Urss, ai morti per manifestazioni, scioperi, terrorismo, mafia,
guerra, sì, guerra in Europa, nella penisola balcanica e in Crimea.
Non
dimentichiamolo.
La
vita continua, si dice dopo un lutto grave, si incoraggia il
sopravvissuto a riprendere la propria vita e ad affrontare il vuoto
di senso e di affetto che lo attanaglia.
Io
mi sento in lutto, un lutto diverso da quello personale, un lutto che
è angoscia per l'impotenza, per la stupidità, per l'imprevedibilità
degli atti che causano dolore infinito a chi viene colpito e a chi
gli vuole bene.
Questo
sentimento che credo sia condiviso da molti rimane chiuso dentro di
noi, oggi più di ieri, non ho, non hai, non abbiamo più la forza di
scendere in piazza con le bandiere della pace, di gridare Pace.
Perchè?
Allora
la festa della Primavera, della Rinascita, della Pasqua sia occasione
per me di ritrovare la Pace interiore, che tanto orrore ha minato e
che questo desiderio di Pace possa essere trasmesso, moltiplicato,
possa espandersi. Che sia il sentimento di Pace ad invadere tutti
noi.
Allora
auguri a te, silenzioso lettore del mio blog.