lunedì 20 marzo 2017

IAN MCEWAN







Questa sera lo scrittore inglese sarà ospite del Circolo dei Lettori di Torino, presso la Cavallerizza Reale, per incontrare i suoi lettori.
Io sono una sua lettrice, per cui tra poco uscirò, mi metterò in fila, sperando di entrare e di ascoltarlo.
Per essere sincera non sono una persona  che anela incontrare gli autori dei libri che ama. Non lo trovo fondamentale, anzi, a volte mi pare che questi poveri autori debbano sobbarcarsi lo sforzo di presentarsi al pubblico, di essere simpatici ed accattivanti,  per vendere i propri libri, che andrebbero valutati per la storia in essi contenuta e non per altro.
Però questa sera ho proprio voglia di incontrare lo scrittore che ha scritto “L’inventore dei sogni” o meglio “the Daydreamer”, libro per ragazzi che mi ha accompagnato per anni nel mio mestiere di prof. di italiano e che leggevo a capitoli, in quanto il libro consta di otto capitoli, otto avventure del protagonista, Peter Fortune.
Al centro delle avventure di Peter ci sono otto sogni. Sogni ad occhi aperti, sogni di un ragazzo che si prepara a diventare adulto, che vive paure e cambiamenti e cerca di trovare un modo per affrontarle.
In prima media leggevo sempre, nei primi giorni di scuola, quando molti alunni non hanno ancora comprato i libri, il primo capitolo, dove l’autore presenta Peter, un bambino di 10 anni.
I miei alunni iniziavano a sorridere dalla quarta riga, per poi sentire Peter uno di loro quando, dopo aver promesso alla mamma di non lasciare mai la mano della sorellina Kate, di sette anni, nel tragitto verso la scuola vive un’avventura: deve difendere sua sorella da un branco di lupi affamati. Ci riesce benissimo accendendo un falò, ma alla fermata scende di corsa dimenticandosi la sorellina sul pullman!
Sarà lei a ritrovare lui e a dargli la mano, affinchè suo fratello non si cacci in altri guai.
Le altre sette avventure vi consiglio di leggerle.
Buona lettura.


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