venerdì 25 marzo 2016

PACE




Ogni anno io e forse anche tu che leggi dici: “ Quest'anno proprio non sento le feste che arrivano, non riesco proprio a festeggiare”.
Tralascio i problemi personali e so che questa frase sottintende che è proprio difficile essere lieti e festosi, quando la morte aleggia intorno a noi, colpendo a destra e a manca non solo per malattia, per fame, per sete, per inquinamento, per incidenti sul lavoro, per vecchiaia, per incidenti vari, per naufragi, ma per una parola che io fatico a pronunciare, a scrivere, che pensavo fino a poco tempo fa appartenesse al passato per gli europei, che credevo fosse limitata ad aree del mondo, dove i contrasti etnici, tribali, religiosi, politici, economici sono fonte di tragiche guerre. (Non voglio disquisire sulle cause dei conflitti mondiali e sulle responsabilità, è altro ciò che voglio comunicare).
Non è così, ma non è così da anni, forse non è così da sempre, se solo credo che quello che succede al mio fratello succeda anche a me.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale abbiamo assistito solo in Europa alla segregazione e morte di milioni di dissidenti o presunti tali in Urss, ai morti per manifestazioni, scioperi, terrorismo, mafia, guerra, sì, guerra in Europa, nella penisola balcanica e in Crimea.
Non dimentichiamolo.
La vita continua, si dice dopo un lutto grave, si incoraggia il sopravvissuto a riprendere la propria vita e ad affrontare il vuoto di senso e di affetto che lo attanaglia.
Io mi sento in lutto, un lutto diverso da quello personale, un lutto che è angoscia per l'impotenza, per la stupidità, per l'imprevedibilità degli atti che causano dolore infinito a chi viene colpito e a chi gli vuole bene.
Questo sentimento che credo sia condiviso da molti rimane chiuso dentro di noi, oggi più di ieri, non ho, non hai, non abbiamo più la forza di scendere in piazza con le bandiere della pace, di gridare Pace.
Perchè?
Allora la festa della Primavera, della Rinascita, della Pasqua sia occasione per me di ritrovare la Pace interiore, che tanto orrore ha minato e che questo desiderio di Pace possa essere trasmesso, moltiplicato, possa espandersi. Che sia il sentimento di Pace ad invadere tutti noi.
Allora auguri a te, silenzioso lettore del mio blog.




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