VITA
Ho letto in questi giorni il romanzo "Vita" con cui Melania Mazzucco vinse nel 2003 il Premio Strega. Sono rimasta stregata dalla maestria con la quale la scrittrice romana ha saputo narrare contemporaneamente la storia degli emigranti italiani a New York ai primi del Novecento e la storia della sua famiglia. Nell'intreccio di storie e di tempi storici il lettore/lettrice, segue con passione la storia di Vita e Diamante, che si incontrano a Roma 38 anni dopo essersi salutati, pensando di rivedersi 36 mesi dopo. Entrambi sono emigrati, mano nella mano, da Tufo di Minturno, un paesino che gli americani sbarcati in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale non riescono a trovare sulle carte geografiche e dove i fratelli di Diamante sono morti affamati. Lui aveva 12 anni e lei 9 anni. Lui è piccolo, mingherlino, taciturno, orgoglioso e coraggioso, ha degli occhi azzurri che incantano Vita, la quale, oltre alla bellezza, che diventa prepotente negli an...