lunedì 6 marzo 2017

LA TIGRE E LA NEVE






Ogni tanto rileggo i libri già letti, quelli che ho amato di più, quelli che ho divorato.
Nel novembre del 2006 ho divorato la sceneggiatura del  film omonimo, opera di giganti come Roberto Benigni, Vincenzo Cerami con le musiche del Maestro Nicola Piovani.
Benigni nell’avviso ai lettori, scrive: “ Amato lettore, che Dio ti benedica ancora! Poiché tu stai leggendo. E una sceneggiatura, per giunta!
Ti assicuro, mi* lettor*(lettora? meglio lettrice), che la sceneggiatura del film è piacevolissima, così come tenera è la storia di amore che vi è narrata, tra Vittoria e Attilio.
Un uomo pazzamente innamorato, che in tutti i modi, goffi e comici, cerca di riconquistare la sua diletta.
La sogna, la segue, la corteggia fino a recarsi in Iraq, in piena guerra, per salvarla dal coma e dalla mancanza di medicine, non senza vivere mille avventure comiche, come solo Benigni sa regalarci.
E’ il Benigni innamorato che chiama “Principessa” la sua innamorata e la fa camminare su tappeti pregiati sotto la pioggia del film “La vita è bella”.
Un film imperdibile e un libro da centellinare, così ricco di citazioni da far scrivere all’attore che nella sceneggiatura loro hanno copiato tutto.

Buona lettura e buona visione.

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