Ogni tanto rileggo i libri già letti, quelli che ho amato di
più, quelli che ho divorato.
Nel novembre del 2006 ho divorato la sceneggiatura del film omonimo, opera di giganti come Roberto
Benigni, Vincenzo Cerami con le musiche del Maestro Nicola Piovani.
Benigni nell’avviso ai lettori, scrive: “ Amato lettore, che
Dio ti benedica ancora! Poiché tu stai leggendo. E una sceneggiatura, per
giunta!
Ti assicuro, mi* lettor*(lettora? meglio lettrice), che la
sceneggiatura del film è piacevolissima, così come tenera è la storia di amore
che vi è narrata, tra Vittoria e Attilio.
Un uomo pazzamente innamorato, che in tutti i modi, goffi e
comici, cerca di riconquistare la sua diletta.
La sogna, la segue, la corteggia fino a recarsi in Iraq, in
piena guerra, per salvarla dal coma e dalla mancanza di medicine, non senza
vivere mille avventure comiche, come solo Benigni sa regalarci.
E’ il Benigni innamorato che chiama “Principessa” la sua
innamorata e la fa camminare su tappeti pregiati sotto la pioggia del film “La
vita è bella”.
Un film imperdibile e un libro da centellinare, così ricco
di citazioni da far scrivere all’attore che nella sceneggiatura loro hanno
copiato tutto.
Buona lettura e buona visione.
Nessun commento:
Posta un commento