L’ avventura
dei giovani lettori giunti in Prima Media, con alle spalle letture di testi
brevi, inizia con un racconto allegorico che l’insegnante può leggere in classe
in un’ora.
Consiglio
sempre la lettura ad alta voce dei testi scelti, almeno di qualche passo del
testo, per avvicinare, emozionare, coinvolgere anche coloro che non hanno
ancora scoperto la magia della lettura silenziosa.
In questo
libro si narra la storia di Elzéard Bouffier, un pastore taciturno e solo, il quale,
rimasto vedovo, decise di consacrare la sua vita ad una missione: rendere il
luogo dove viveva da arido a rigoglioso.
Per farlo
ogni mattina il pastore si incamminava con un sacco di ghiande selezionate la
sera prima. Poi si fermava nel luogo stabilito e cominciava a piantare l’asta
di ferro in terra. Faceva un buco nel quale depositava una ghianda e copriva il
buco. L’uomo piantava querce e poi piantò anche faggi e betulle.
Elzéard dopo
poche righe assurge a personaggio
esemplare, per la sua generosità e per la sua determinazione, qualità che resero
quei luoghi, vicino alla Provenza, nella prima metà del 900, tappezzati di una
quantità inverosimile di alberi nel corso degli anni.
Questa breve
storia aiuta a riflettere sull'importanza della cura della natura,
sul fatto che gli alberi sono i veri e propri polmoni del mondo, sulle potenzialità insite in ogni essere umano di creare o
distruggere.
Buona
lettura.
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