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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

I, DANIEL BLAKE

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Il luogo dove si svolge la storia di Daniel Blake, carpentiere, vedovo di una donna da lui molto amata, è Newcastle, ma potrebbe essere una qualsiasi città europea contemporanea. Mollie, sua moglie, era matta e lui l'ha accudita e amata per una vita e alla sua morte si sente disorientato. Uomo capace di risolvere qualsiasi problema manuale, ma totalmente incapace di usare il computer. Daniel ha lavorato tutta la sua vita onestamente, ha pagato le tasse e i contributi e a 59 anni ha un infarto. Il suo medico curante, il cardiologo e il fisioterapista gli proibiscono di lavorare: deve recuperare ancora, deve riposarsi e curarsi. Inizia così l'odissea di Daniel, che seguiamo passo dopo passo, incollati a lui, anzi siamo lui, quando incontra la “professionista della sanità” che gli chiede se lui può camminare o se può mettersi un cappello e dalle risposte e non dai referti medici la professionista decide che lui non ha diritto all'indennità di malattia, lui può la...

UOMINI IN GRIGIO

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UOMINI IN GRIGIO di Carlo Greppi  Carlo Greppi, giovane storico, ha inaugurato a mio parere un nuovo genere letterario o forse sta alimentando un nuovo modo di narrare la storia, così come Alessandro Barbero fece nel suo libro del 2010 sulla battaglia di Lepanto, ovvero Barbero unì il rigore dello storico alle tecniche narrative proprie del romanziere. Nel libro di Greppi questa contaminazione di generi è più evidente. Un modo che mi affascina, mi cattura, mi fa calare completamente nell'epoca descritta, regalandomi suggestioni, riflessioni, emozioni. Il suo libro non è un saggio storico in senso stretto, pur essendo rigoroso come un saggio per la quantità e qualità di fonti e il sapiente lavoro di lettura e interpretazione delle stesse. Il suo libro non è un romanzo storico, perché manca la verosimiglianza. Il suo libro è la narrazione di storie di carnefici e di martiri, di gente comune, di salvatori, o di presunti tali, che vissero i tragici 20 mesi di gu...

IL GIARDINO DELLE STORIE INTRECCIATE

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IL GIARDINO DELLE STORIE INTRECCIATE di Claudia Manselli Questo libro racconta la storia di persone che vivono vicino ai giardini La Marmora, giardini abitati da pensionati, bambini e barboni, sovrastati dal busto di bronzo del Generale Alessandro Evasio Maria Ferrero della Marmora, nel cuore di Torino. Un Generale sfortunato, morto in Crimea per il colera, dopo essere stato più volte ferito in viso, uomo costretto dai tempi alla carriera militare, senza prole, diventa da statua l'amico immaginario di un bambino, che sentendosi solo decide di scegliere proprio la statua come suo confidente. Le storie si susseguono, alcuni personaggi li ritroviamo in più storie, testimoni delle vicissitudini di vita dei protagonisti. Storie coraggiose, che affrontano con garbo e fantasia temi attuali, lasciandoci a volte stupiti, a volte commossi. Complimenti Claudia, mia compagna di canto corale. Con piacere consiglio a te, amic* lettore del blog, questo libro.

DIECI ANNI DEL CIRCOLO DEI LETTORI

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Dieci anni fa ero entusiasta dell'idea che a Torino qualcuno avesse deciso di investire dei soldi al fine di far incontrare tutti coloro che amano leggere. Un sogno! Un piacere da condividere, quel piacere, normalmente vissuto in solitudine. Il 6 ottobre del 2006 io ero in fila per iscrivermi al Circolo. Non me lo posso dimenticare perché coincide con il mio compleanno. Non ero iscritta a nessun circolo e a nessun partito, ma proprio non potevo mancare a questo evento cittadino di straordinario valore culturale e politico. Del valore culturale non ne tratto, ci sono scrittori che sanno farlo meglio di me, ma non posso tacere di aver letto ad alta voce nella Sala Grande insieme a tanti altri volontari come me, “ Se questo è un uomo” di P. Levi proprio il 27.01., semplicemente perché volevo farlo, solo inserendo il mio cognome sulla lavagna. Ricordo il silenzio del pubblico presente in quelle lunghe ore in cui abbiamo letto a turno tutto il libro. Del valor...

DISTINTI ANIMALI 2

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Il dialogo finale di Torino Spiritualità del 2016 verte sulla domanda cruciale: “ quando, perchè e in che modo gli esseri umani hanno smesso di essere solo dei grandi mammiferi? e si è svolto al Teatro Carignano tra Francesco Cavalli-Sforza e Vito Mancuso con Armando Buonaiuto Provo a sintetizzare i loro ragionamenti. Per Francesco Cavalli Sforza (FCS per il prosieguo del post) è errato pensare che noi siamo più evoluti degli altri animali, visto che l'evoluzione si misura in generazioni. FCS identifica nella liberazione delle mani dell'uomo, che si alza in piedi, il momento cruciale, perchè le mani diventano oggetto della percezione e soggetto del fare e con le mani nasce la tecnologia. Grazie alla tecnologia l'uomo migliora la sua vita, si moltiplica e si sposta nei vari continenti. L'uomo diventa perciò tale nel momento in cui inizia a comunicare e a progettare. Per il teologo Vito Mancuso noi s...

CECITA' J. SARAMAGO

In un luogo e in un tempo indefiniti si svolge la vicenda di un'epidemia di cecità tra gli esseri umani. Gli uomini, uno alla volta si immergono in un mare di latte. La cecità non è così, dice l'oculista al primo cieco che si reca da lui, e così ripetono le autorità sanitarie, ma inesorabilmente uno alla volta racconta di questa nebbia, che avvolge tutti , tranne uno, una donna, la moglie dell'oculista. Il premio Nobel mette a nudo la natura umana, intrisa di indifferenza e di cattiveria. Descrive la reazione delle autorità politiche: isolare e abbandonare al loro destini i ciechi. Descrive la reazione dei ciechi: ognuno cerca di salvare se stesso, quando non cerca di sopraffare l'altro, tranne lei, la moglie del medico, salvatrice di tutti. Descrive la reazione della Chiesa: le immagini sacre sono state bendate. Anche loro cieche. Nessun protagonista ha un nome: ci sono il medico, sua moglie, il primo cliente, la donna dagli occhiali scuri, il ra...

D'ISTINTI ANIMALI

Il 28 settembre è iniziata la XII edizione di Torino Spiritualità a Torino che terminerà domani, 2 ottobre 2016. Per me è un appuntamento importante, che aspetto, che frequento dai tempi di “Domande a Dio”, mai sazia di aggiungere nuove prospettive alla nostra dimensione. Spiritualità è in senso lato   l’insieme degli elementi che caratterizzano i modi di vivere e di sperimentare realtà spirituali, sia con riguardo a forme di vita religiosa, sia con riferimento a movimenti filosofici, letterarî e simili.(Treccani). La realtà spirituale è ciò che attiene allo spirito, termine che significa in greco “respiro, aria, soffio animatore”. Quest'anno l'argomento è originale, in quanto si riflette sul mondo animale, mondo separato da noi, distinto, ma anche mondo ricco d'istinti per cercare di cogliere la “soglia” tra gli uomini e gli animali. Su questo gioco di parole si sta svolgendo “Distinti animali”. Come sempre molti gli incontri con filosofi, te...