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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

CECILE

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Il futuro è per tutti Dopo " L'uomo che piantava gli alberi e " L'inventore dei sogni ", torno a presentare un libro per ragazzi. Nessuno di questi libri è una novità in libreria, ma il mio intento è via via suggerire letture, così come amavo fare in classe, quando arrivavo  con pile di libri e mi accaloravo nel presentarli nel modo più accattivante possibile, aspettando che si alzassero le mani dopo che nella loro testa o forse nel cuore si era accesa una lampadina. Marie-Aude Murail mi ha nuovamente incantata con il suo modo gentile di trattare un tema estremamente attuale, l’immigrazione, scegliendo la scuola come l’unica istituzione capace di risolvere con umanità un problema che va al di là delle leggi. Confesso di aver finito poco fa di leggere questo libro, prestatomi da un'amica. Ho divorato questa storia che ho sentito  mia dalle prime battute. Cécile è una maestra elementare alle prime armi. Nonostante la sua timidezza ben pre...

LA BALLATA DI ADAM HENRY

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Durante questo ponte ho avuto modo di leggere ancora Ian Mc Ewan, esattamente questo romanzo pubblicato nel 2014, titolo originale “ The Children Act”, tradotto da Susanna Basso per la casa editrice Einaudi. Ancora una volta Mc Ewan mi ha rapito: questa volta a Londra accanto ad un’alta magistrata. La protagonista è un giudice dell’Alta Corte britannica in servizio presso la Sezione Famiglia. Lei si sta avvicinando alla sessantina, è sposata da trentacinque anni con un uomo colto e avvenente, non ha figli, è una donna molto stimata dai colleghi. Il lettore/lettrice riflette, insieme a Fiona Maye, la protagonista, sui casi che via via deve affrontare, ma uno in particolare è il caso che sconvolge Fiona: il caso di Adam Henry. Si tratta di un giovane di quasi diciotto anni, malato di leucemia, figlio di testimoni di Geova. I medici consigliano una trasfusione di sangue, ma i genitori rifiutano per motivi religiosi. Fiona si reca personalmente dal ragazzo...

IL SEME DEL NEMICO

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In questi giorni mi è sembrato di tornare bambina, quando negli anni ’60 sentivo aleggiare la paura  della guerra nucleare, alimentata dagli armamenti nucleari dislocati lungo la cortina di ferro, a dividere due mondi, il Primo dal Secondo. Noi in mezzo. In questi giorni mi sono chiesta come mai così tanto silenzio rispetto a minacce precise, a sfilate militari con testate atomiche, all’esibizione dei muscoli, che seguono ad un riarmo crescente in molti Paesi, ad elezioni democratiche che incoronano politici dai programmi autoritari e nazionalisti. In me la paura di nominare quella cosa che si chiama guerra, non più tante  guerre locali, ma la Guerra. Ho riletto in questi giorni un libro, "Il seme del nemico" di Euro Carello, che consiglio a tutti perché ci racconta la guerra di oggi, i suoi orrori, il dolore, la follia, le torture, la morte, attraverso dei racconti. Sfilano davanti a noi uomini e donne artefici o vittime della guerra. ...

LE OTTO MONTAGNE

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Ho conosciuto Paolo Cognetti al Circolo dei Lettori in occasione dell’Indie Night su Fernanda Pivano. Uno scrittore giovane e timido, che ha scritto, tra l’altro, un libro edito da Einaudi “ Le Otto montagne” e subito venduto in trenta paesi. Ho deciso di leggere questo romanzo per amore di mio figlio e di mia nuora, che amano camminare per ore in montagna,  con le pelli di foca o con i ramponi, purché sia montagna, purché sia alta. Il giovane scrittore nato e vissuto a Milano, sin dall'infanzia ha vissuto diviso tra la sua vita cittadina dove  “il cielo è indifferente alle stagioni…. E i fiumi sono fiumi di auto, furgoni e  motorini sempre in piena” e la sua vita in montagna d’estate, libero di esplorare, di annusare, toccare, pensare, camminare dietro ad un padre nato in montagna e trasferitosi in città, sua guida anche dopo la morte. La storia raccontata nel libro, in gran parte autobiografico, racconta l’amicizia tra Bruno e Pietro, che pur aman...

ANIME SCALZE

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Viola ed Ercole, vogano in silenzio sul fiume Po, procedendo allo stesso ritmo. “ Negli occhi la partenza..... e nel respiro una quieta fiducia, come quella di certe anime scalze mentre risalgono il fiume in cerca della sorgente”. Con questa immagine si chiude l'ultimo romanzo di Fabio Geda, l'immagine di due adolescenti in cerca di se stessi e delle risposte alle domande senza tempo e senza luogo. Si tratta di un romanzo di formazione con al centro un adolescente, che vive una vita complicata e complessa, Ercole. Proprio come il mitico Ercole, il protagonista del romanzo deve essere coraggioso per affrontare le sfide che la vita gli presenta fin dall'età di 6 anni: prima la morte drammatica della nonna e poi la sparizione della mamma, che costringerà sua sorella Asia a crescere velocemente per occuparsi di lui e del padre. Il pensiero della mamma lo accompagna lungo il suo cammino, “ tristezza che io sentivo sulle spalle e sul collo, come stessi scavando un buc...

NEL GUSCIO

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Trovo geniale McEwan e ho trovato geniale l’idea di raccontare una storia dal punto di vista di un nascitur o. “Dunque eccomi qui, a testa in giù in una donna. Braccia pazientemente conserte ad aspettare, aspettare e chiedermi dentro chi sono, dentro che guaio mi sto per cacciare” . Il nascituro impara a conoscere il padre, John, un poeta, un uomo innamorato e generoso, allontanato dalla moglie proprio ora che il piccolo sta per nascere. Il non ancora nato, il senza nome, dipende totalmente dalla mamma: accusa forti mal di testa quando la madre beve oltre il terzo bicchiere di vino, “….Ho il mio primo mal di testa, un cerchio intorno alla fronte…..la titolare del dolore è lei….acqua, dovrebbe bere più acqua. Le mie mani si sollevano a cercare le tempie. Che mostruosa ingiustizia, avere tanto male prima ancora che la vita cominci.” ma soprattutto è complice involontario di un efferato delitto che la madre sta per compiere in totale accordo con Claude, il fr...

MOONLIGHT

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Cara/o lettrice, lettore immagino che tu abbia già avuto modo di vedere il film che ha vinto  il Golden Globe a Los Angeles quest’anno come miglior film e quindi spero che avrai voglia di commentare questo post. Il regista ci racconta la storia di Chiron, un ragazzo afroamericano che vive in un sobborgo periferico di Miami. La sua storia è suddivisa in tre periodi: infanzia, adolescenza, età adulta. Ad ogni età del protagonista corrisponde un nome, che indica l’identità che gli altri hanno voluto attribuito a questo ragazzo, silenzioso ed introverso, perennemente alla ricerca di sé stesso. I:Piccolo Chiron è un bambino che vive con una mamma tossicodipendente, che, per sopravvivere alla sua dipendenza, si prostituisce, negando al figlio ogni attenzione e ogni affetto. Piccolo, così lo chiamano i suoi compagni di scuola, spesso è oggetto di episodi di bullismo e trova in Juan, uno spacciatore, attenzioni e cure. II: Chiron Chiron è un adolescente timido, introvers...