Il futuro è
per tutti
Dopo "L'uomo che piantava gli alberi e "L'inventore dei sogni", torno a presentare un libro per ragazzi. Nessuno di questi libri è una novità in libreria, ma il mio intento è via via suggerire letture, così come amavo fare in classe, quando arrivavo con pile di libri e mi accaloravo nel presentarli nel modo più accattivante possibile, aspettando che si alzassero le mani dopo che nella loro testa o forse nel cuore si era accesa una lampadina.
Marie-Aude
Murail mi ha nuovamente incantata con il suo modo gentile di trattare un tema
estremamente attuale, l’immigrazione, scegliendo la scuola come l’unica istituzione
capace di risolvere con umanità un problema che va al di là delle leggi. Confesso di aver finito poco fa di leggere questo libro, prestatomi da un'amica.
Ho divorato
questa storia che ho sentito mia dalle
prime battute.
Cécile è una
maestra elementare alle prime armi. Nonostante la sua timidezza ben presto l’amore
verso i suoi piccoli allievi di prima elementare la porta ad elaborare un suo
metodo di insegnamento.
Le storie
inventate da lei, via via che si presentano i problemi, creano un ottimo clima
di classe e permettono a tutti o quasi di imparare a leggere e a scrivere.
La giovane
maestra con un Preside illuminato e un ragazzo idealista si trova ad affrontare un problema piuttosto difficile: salvare 12
piccoli ivoraniani dalle autorità che vorrebbero rimpatriarli in Costa d’Avorio
con i loro genitori, senza tener conto dei gravissimi motivi per i quali erano
fuggiti in Francia. Questa cecità istituzionale è dovuta ad interessi
personali, che scoprirete facilmente.
Il seguito
della storia lo lascio a te, lettore/lettrice del mio blog.
Ciò che mi
preme segnalarti è che effettivamente la scuola, istituzione statale per
eccellenza, rappresenta un baluardo contro le ingiustizie, è un luogo dove
tutti dovrebbero sentirsi uguali e accolti ed è il periodo della vita in cui a tutti
vengono offerte delle possibilità. E’ soprattutto per questo motivo che la
scuola statale va difesa sempre da ogni tentativo di depauperarla di risorse
umane e materiali. A proposito, il titolo originale dell'opera è Vive la République!
Storia scritta
non solo per giovani lettori, da un’autrice di molti libri per adulti e per
ragazzi. Uno dei suoi più grandi successi è Oh,
boy!, che lessi alcuni anni fa e di cui scriverò un’altra volta, in un
altro post.
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