NESSUN AMICO SE NON LE MONTAGNE
Questa recensione ha avuto bisogno di tempi lunghi. Conobbi la storia di Behrouz Boochani grazie ad un incontro organizzato da Torino Spiritualità. Credo fosse il 2019. Una storia incredibile e contemporaneamente una storia che purtroppo ricalca mille e mille storie di tanti essere umani in ogni luogo e in ogni epoca. Oggi ho deciso di accennarti qualcosa, affinché la curiosità di leggere il libro si accenda in te. R. Flanagan nella sua prefazione all’edizione australiana scrive: “ Nessun amico se non le montagne è un libro che, a buon diritto, può occupare un posto sullo scaffale della letteratura carceraria mondiale accanto a opere tanto diverse come il De profundis di O. Wilde, i Quaderni del carcere di A. Gramsci, L’uomo è morto di W. Soyinka e Lettere dal carcere di Birmingham di M. L. King”. 2013: Behrouz Boochani è un giornalista e dissidente politico iraniano. Decide di partire per l’Australia. E qui inizia la sua Odissea, il lungo viaggio da profugo, prim...