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Visualizzazione dei post da maggio, 2022

NESSUN AMICO SE NON LE MONTAGNE

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  Questa recensione ha avuto bisogno di tempi lunghi. Conobbi la storia di Behrouz Boochani grazie ad un incontro organizzato da Torino Spiritualità. Credo fosse il 2019. Una storia incredibile e contemporaneamente una storia che purtroppo ricalca mille e mille storie di tanti essere umani in ogni luogo e in ogni epoca. Oggi ho deciso di accennarti qualcosa, affinché la curiosità di leggere il libro si accenda in te. R. Flanagan nella sua prefazione all’edizione australiana scrive: “ Nessun amico se non le montagne è un libro che, a buon diritto, può occupare un posto sullo scaffale della letteratura carceraria mondiale accanto a opere tanto diverse come il De profundis di O. Wilde, i Quaderni del carcere di A. Gramsci, L’uomo è morto di W. Soyinka e Lettere dal carcere di Birmingham di M. L. King”. 2013: Behrouz Boochani è un giornalista e dissidente politico iraniano. Decide di partire per l’Australia. E qui inizia la sua Odissea, il lungo viaggio da profugo, prim...

TUTTO SARA' PERFETTO

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  Lorenzo Marone è un autore che coniuga nelle sue storie il racconto vivace e intrigante e la riflessione su momenti di vita che tutti noi abbiamo vissuto o che vivremo. Lo scrittore napoletano affronta in questo libro il tema   del diritto dell’individuo morente di vivere gli ultimi giorni della propria vita nel modo migliore per sé, di compiere gesti e di dire parole che sanino ferite, che ricompongano puzzle, che facciano incontrare persone che continueranno il loro cammino senza di lui o senza di lei. E’ la storia di un figlio che in poche ore riscopre il proprio padre, malato terminale, diventando complice del   progetto del padre di fuga dalla stanza che puzza di alcool e di farmaci,   riscoprendo sia l’isola che aveva voluto dimenticare sia l’amore della sua vita che aveva cercato invano nelle tante storie vissute. E’ la storia di un padre che, dopo essere stato accudito amorevolmente e ossessivamente dalla figlia, decide che prima di morire vuole torna...

SOLI TRA LE STELLE

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  “ Secondo Lacan l’amore è offrire qualcosa che non si ha a qualcuno che non lo vuole. Sembra tragico ma credo abbia a che fare con la gratuità dell’amore”.     Elena Biondo ha scritto il suo primo romanzo. E’ autrice di diversi racconti pubblicati in antologie. Psicologa torinese, madre di tre splendide creature e insegnante. Inizio dall’analisi del titolo “Soli fra le stelle”, nel senso letterale la parola soli può essere inteso come plurale di sole, che non esiste, in quanto il Sole   è unico per il nostro sistema planetario, ma in fin dei conti noi cosa ne sappiamo di quanti soli esistono nell’Universo? Infiniti ci dicono gli astronomi.   Siamo qui sulla piccola e verde terra, contornati dall’azzurro e del resto sappiamo solo ciò che riusciamo a vedere. Siamo piccolissimi di fronte all’infinitamente grande. Crediamo di sapere ma in realtà sappiamo ben poco. Oppure “soli” è aggettivo sostantivato plurale di solo. Ovvero noi uomini siamo tutti soli ...

IL VECCHIO CILIEGIO

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Un giorno di aprile sono andata a cercare i ciliegi in fiore con mio marito e dei miei amici. Erano già sfioriti. Poi all'improvviso lo vedo. Sembra chiamarmi La notte mi sveglio  la poesia nasce così da un incontro Ho voluto provare a registrarla. Spero vi piaccia. Mi è sembrato che tu avessi cose da dirmi O forse io a te Non erano parole Ti ho osservato Eri luce Luce e pace intorno a te Dondolavano certi i tuoi fiori Cullati dalla brezza Nessuna incertezza Non era ancora il tempo di volare via Unico tu  ancora fiorito Aspettavi me Aspettavo te E da te vorrei tornare Amico Unico tu Ancora fiorito A parlare di rinascita A parlare parole di pace Ma non sono parole Ché l’uomo sia lontano da te Bianco di luce Con la sua mano rossa