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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

MARIA TERESA MOLO

In un palazzo signorile della Torino ottocentesca mi viene incontro sorridente e solare una donna minuta ed elegante, che ha speso la sua vita professionale nell’intento di cercare risposte ai problemi che i suoi pazienti le presentavano via via: è la Dott.ssa Maria Teresa Molo, Presidente della Fondazione Carlo Molo onlus. Devo molto a Lei e alle persone che lavorano con lei  e un modo per ringraziarLa è anche quello di raccontare la sua storia qui, sul mio blog. LA SUA FORMAZIONE : Possiede due lauree, (a quei tempi cosa rara) di cui una in Psicologia, conseguita all’Università di Padova negli anni ‘70. Inizia ad esercitare la sua professione come consulente familiare, via via comprende che deve continuare a formarsi e consegue diverse specializzazioni: in sessuologia, bioenergetica, psicologia comportamentale e psicologia cognitiva. Come consulente presso il consultorio di sessuologia dell’Ospedale Mauriziano di Torino inizia ad occuparsi di disforia di genere nel 198...

OTTO SECONDI

Inizio dalla conclusione: vorrei che gli “esperti” in comunicazione, in pedagogia, in psicologia ascoltassero i docenti di qualsiasi ordine di scuola, con umiltà, con attenzione, con rispetto. Non c’è nessuno in questo momento storico, tranne i genitori attenti, ovviamente, che possa, quanto un docente, raccontare ciò che ha osservato accadere ai giovani e giovanissimi in questi ultimi venticinque anni. Chi mi conosce sa con quanta passione e attenzione verso i giovani ho insegnato e so che il mio blog è nato proprio per loro, perché non potendoli più incontrare in un’aula, spero di incontrarli almeno in rete, anche se mi mancano da morire i loro occhi, il loro sguardo che quando si accendeva durante una spiegazione o conversazione, accendeva anche il mio cuore e la mia mente. Chi mi conosce non si stupirà quindi della mia considerazione. Siamo noi in frontiera, ed uso questo termine per indicare proprio un limite oltre il quale potrebbe esserci l’ignoto, siamo noi ad esser...

LA LIGURIA E LA POESIA

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Una delle venti regioni italiane, vicina al Piemonte, dove risiedo, da me conosciuta fin da piccola, quando vivevo a Roma e il viaggio per arrivarci era lungo e si complicava quando si arrivava al passo del Bracco, rimasto nella mia memoria come il luogo dove qualcuno della famiglia doveva scendere dalla macchina per la nausea. Liguria, terra di mare e montagna insieme, di nuotate e passeggiate sul mare e sui monti, con scorci mozzafiato sulla via Aurelia, con luoghi ricchi di storia, con luce scintillante sul mare increspato e aria salmastra e buio nei carrugi vicini al lungo mare e aria profumata di erbe officinali e fiori. Liguria, terra di sapori forti, mediterranei, di pesce e focaccia. Liguria terra di poeti e scrittori. Dal mio arrivo alla mia partenza, la poesia mi ha accompagnato. Sono partita con un libro di poesie di Franco Arminio e  in ogni luogo dove sono andata ho incontrato messaggi poetici e filosofici. Ad Albenga, sulle panchine del lungo mare ci...

LETTURE INVERNALI

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CONSIGLI DI LETTURA Molti di noi oggi porteranno in cantina l’albero di Natale, le statuette del Presepe, le luci. Per chi ha avuto ospiti a casa, per chi ha festeggiato in compagnia la festa è finita. Per chi è stato solo finalmente le feste terminano e si torna alla normalità. In casa la luce è poca, fuori pochissima: piove in città, Torino, sulle Alpi nevica. Dagli Usa arrivano immagini del gelo e degli aeroporti chiusi, mentre dall’Australia immagini di caldo torrido. C’è chi ancora crede o vuole far credere che l’uomo, con la sua folle produzione di beni spesso inutili, non abbia affatto modificato gli equilibri millenari del pianeta più bello dell’Universo. Molti torneranno a lavorare, alcuni non hanno mai smesso di farlo in questa società che non distingue più il tempo del lavoro dal tempo del riposo. Per te lettore, lettrice, per le tue serate invernali in casa ho qualche consiglio di lettura. 1.Hisham Matar Il ritorno Ho già trattato questo autore n...

BARBARA DELLE CAPRE

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TANTE ITALIE Eccomi, car* lettore/lettrice, a raccontarti una storia italiana, una storia vera, raccolta in giro per la nostra splendita terra. Viaggiare per l’Italia è scoprire ogni volta realtà nuove, stupirsi, entrare come protagonisti in cartoline d’epoca, smarrirsi nel traffico e perdersi nei boschi appenninici desertici, incontrare mille e mille borghi costruiti sui cuccuzzoli dalle Alpi Marittime fino alle propaggini appenniniche, paesi adagiati nelle valli come in culle, strade deserte che si inerpicano per raggiungere luoghi abitati da pochi coraggiosi abitanti, che ti chiedi di cosa vivano. Oggi, per caso, grazie  ad un formaggio buonissimo di capra, comprato ad un mercatino di prodotti biologici, con amici mi sono recata a pranzo in un agriturismo situato come ho descritto sopra, e ho conosciuto una donna che con orgoglio si fa chiamare “Barbara delle capre” .  Romana, nipote di Renato Rascel, abitava e lavorava a San Lorenzo al mare, quando decis...