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Visualizzazione dei post da gennaio, 2017

SUONI DAL MONDO

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Festeggio un anno da blogger In un mondo così ricco di ogni forma di comunicazione, in un mondo nel quale si stenta a trovare luoghi e momenti di silenzio, in un mondo in cui siamo sommersi dal rumore delle voci discordanti, urlanti, prepotenti, a volte minacciose, perché io dovrei continuare ad unire alle tante voci anche la mia? E perché mai tu lettore e lettrice dovresti continuare a leggere ciò che io via via ti racconto? E' giusto che un anno dopo io faccia un bilancio. Prima di tutto, grazie a tutti coloro che hanno letto il blog. Sono molto lusingata dal numero dei lettori e sempre curiosa di sapere chi siete. Confermo che io sono blogger perché amo “raccontare” a più persone esperienze, emozioni, ragionamenti, al fine di condividerli. Per festeggiare con te il mio primo anno da blogger, ti racconto la visita alla mostra “ Suoni dal mondo” , mostra interattiva di strumenti etnici e religiosi, presente presso la Circoscrizione 3 a Torino, sperando di m...

IL GGG

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IL GRANDE GIGANTE GENTILE E' un grande merito del noto regista Steven Spielberg aver progettato e realizzato un film per ragazzi tratto da un romanzo di Roald Dahl. Lo scrittore inglese scrisse molte storie i cui protagonisti erano “diversi”, seppe parlare ai giovani di solitudine, incomprensione, abbandono dando sempre speranza. Spielberg ha saputo raccontare alcune pagine tragiche della storia umana, consegnandoci sempre un messaggio di speranza. Il loro incontro è un'occasione per bambini ed adulti per riflettere ancora una volta sulla “diversità”. Sophie, la bambina orfana rapita dal GGG, è sola. Si aggira per l'orfanotrofio di Londra alle tre di notte, insonne e legge sotto le coperte. Il GGG, è un nano che vive nel regno dei Giganti, è un vegetariano in mezzo a cannibali, è gentile, sente il respiro delle piante, sente il dolore di Sophie, cattura sogni che regala agli “urbani” per migliorare il mondo. Una favola poetica all'insegna de...

IL POSTO DELLE FRAGOLE

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Desidero condividere con te, lettore, lettrice, alcune mie considerazioni in merito al film di Ingmar Bergman, “Il posto delle fragole” del 1957. Ho rivisto questo film in questi giorni e mi interessa confrontarlo con l'ultimo film che ho recensito, Lion. I temi sono diversi, certo, uno tratta dell'infanzia e uno della vecchiaia, ma non è il tema che voglio confrontare, quanto il modo di raccontare. La storia in questione si dipana lungo il viaggio in auto da Stoccolma a Lund che il Prof. Isak Borg a 76 anni fa per ricevere un'onorificenza accademica. Il viaggio con la nuora Marianne e successivamente con alcuni ragazzi incontrati per caso è l'occasione per ripercorrere la sua vita tra sogni, incubi e ricordi, soste in luoghi amati quali la residenza estiva della sua famiglia e la casa della mamma. Incombente è la paura della morte, che stimola il Professore a un esame della propria vita. Ogni dialogo e il lungo monologo sono occasioni per riflessioni...

LION- La strada verso casa

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La storia di Lion è la storia di un bambino indiano di 5 anni, che percorre involontariamente 1500 km in treno, dal suo villaggio vicino Khandawa, fino a Calcutta. Disperazione, senso di colpa, solitudine, fame, sporcizia, pericoli continui segnano la vita di Saroo. Sdraiato sopra dei cartoni, in qualche angolo di Calcutta che possa ripararlo dai mille pericoli che corre ogni ora, Saroo sopravvive ricordando il sorriso e l'abbraccio di sua mamma, ricordando quando l'aiutava a raccogliere i sassi, lui, " bambino bravo ", lui, come ripeteva sempre sua mamma, bambino pieno di buona volontà. Finito in un orfanotrofio, incapace di dare indicazioni sulla sua famiglia, tanto che alla richiesta del nome della madre lui risponde: “si chiama mamma”, verrà adottato da una coppia australiana. Lion, pur vivendo nell'agio e nell'affetto dei genitori, non dimentica sua madre e suo fratello, per cui, appena può inizia una ricerca disperata della mamma. ...