La
storia di Lion è la storia di un bambino indiano di 5 anni, che
percorre involontariamente 1500 km in treno, dal suo villaggio vicino
Khandawa, fino a Calcutta.
Disperazione,
senso di colpa, solitudine, fame, sporcizia, pericoli continui
segnano la vita di Saroo.
Sdraiato
sopra dei cartoni, in qualche angolo di Calcutta che possa ripararlo
dai mille pericoli che corre ogni ora, Saroo sopravvive ricordando il
sorriso e l'abbraccio di sua mamma, ricordando quando l'aiutava a
raccogliere i sassi, lui, " bambino bravo ", lui, come ripeteva sempre sua mamma, bambino pieno di buona
volontà.
Finito
in un orfanotrofio, incapace di dare indicazioni sulla sua famiglia, tanto che alla richiesta del nome della madre lui risponde: “si
chiama mamma”, verrà adottato da una coppia australiana.
Lion,
pur vivendo nell'agio e nell'affetto dei genitori, non dimentica sua
madre e suo fratello, per cui, appena può inizia una ricerca
disperata della mamma.
La
storia è vera ed è un omaggio agli 80mila bambini indiani che
spariscono nel nulla ogni anno.
Dev
Patel, attore famoso grazie al film "The Millionnaire", interpreta magistralmente il
ruolo di Saroo adulto, così come Sunny Pawar è un bambino indiano
dolce e disperato, al quale lo spettatore si affeziona
immediatamente.
Infine
Nicole Kidman impersonifica l'amore incondizionato di una donna, che
pur potendo avere figli, ha scelto di occuparsi proprio di Saroo e di
suo fratello adottivo, perchè di bambini al mondo ce ne sono già
tanti.
Ottimo
film, storia che sollecita sia l'emozione sia la riflessione, per
esempio, sul tema delle adozioni e della tutela dell'infanzia.
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