IL
GRANDE GIGANTE GENTILE
E'
un grande merito del noto regista Steven Spielberg aver progettato e
realizzato un film per ragazzi tratto da un romanzo di Roald Dahl.
Lo
scrittore inglese scrisse molte storie i cui protagonisti erano
“diversi”, seppe parlare ai giovani di solitudine,
incomprensione, abbandono dando sempre speranza.
Spielberg
ha saputo raccontare alcune pagine tragiche della storia umana,
consegnandoci sempre un messaggio di speranza.
Il
loro incontro è un'occasione per bambini ed adulti per riflettere
ancora una volta sulla “diversità”.
Sophie,
la bambina orfana rapita dal GGG, è sola. Si aggira per
l'orfanotrofio di Londra alle tre di notte, insonne e legge sotto le
coperte.
Il
GGG, è un nano che vive nel regno dei Giganti, è un vegetariano in
mezzo a cannibali, è gentile, sente il respiro delle piante, sente
il dolore di Sophie, cattura sogni che regala agli “urbani” per
migliorare il mondo.
Una
favola poetica all'insegna della “gentilezza”, che riesce a farci
ridere in alcuni momenti e a sognare che sia possibile che la
sensibilità trionfi prima o poi sulla durezza dei cuori.
Consiglio questo film, così come i romanzi di R. Dahl, per crescere i nostri giovani consapevoli e gentili.
Consiglio questo film, così come i romanzi di R. Dahl, per crescere i nostri giovani consapevoli e gentili.
Spielberg
ha tutta la mia ammirazione perchè i suoi film sono autentici
capolavori, sono storie indimenticabili, che trasformano chi le vede.
Notevole
l'interpretazione di Mark Rylance, attore incontrato nel film di
Spielberg“Il ponte delle spie”, vincitore allora del
premio Oscar come migliore attore non protagonista.
Buon
divertimento!
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