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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

CRESCERE E' MAGICO

Devo averlo già scritto da qualche parte che per me è una gioia rivedere i miei allievi, parlare con loro, ricevere le loro visite o i loro messaggi. Sarò una persona romantica, ma vederli crescere mi piace moltissimo. Giorni fa ho incontrato due uomini, sì certo ragazzi anagraficamente, alle prese con il primo lavoro, il primo impegno di volontariato, con i primi amori, ma fisicamente due uomini, giovani e forti, solidi nei principi così come lo erano da giovanissimi, quando sedevano nei banchi della scuola media. Invece ieri ho incontrato una donna molto diversa dalla bambina che avevo conosciuto. Sicura, coraggiosa, mi ha raccontato i suoi progetti di vita e emanava intorno a sé benessere, il benessere che nasce dal piacersi, dall’aver trovato la strada. Io ho gioito per lei, certamente e per me, anzi per tutta la scuola italiana. Ho gioito perché lei è portatrice di protesi acustiche, insomma è audiolesa e a 12 anni seguire le lezioni, scrivere un testo, esprimersi, rac...

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLO YOGA

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Oggi è la giornata internazionale dello yoga e molti maestri hanno organizzato incontri per praticare all’aria aperta in compagnia. Dare visibilità allo yoga, uscire dalle palestre e dai luoghi chiusi, non temere il giudizio altrui, perché non c’è nulla di esotico e nulla di eccentrico a voler stare bene con se stessi e con il mondo. Dovrebbe essere la norma desiderare di stare bene, dovremmo imparare da piccoli il potere della respirazione yogica e del silenzio. Pratico yoga con il Maestro James Erukkappattu da molti anni. Insegno yoga da due anni presso il Centro Oriente di Torino. Spesso mi fermo a pensare come sarebbe la mia vita senza la pratica quotidiana di questa disciplina nata in Oriente e molto apprezzata in Occidente nell’ultimo secolo. Praticare yoga significa imparare a stare fermi con se stessi, conoscere ciò che possiamo essere e possiamo dare senza la dimensione dell’azione, del fare, del movimento, che nella nostra società è spesso continuo, spasmodico...

LE NOSTRE ANIME DI NOTTE

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Questo romanzo breve di Haruf è stato pubblicato dopo la morte dell’autore, che ha lottato contro il tempo per raccontare la storia che aveva in mente. E il tema del tempo, del prima e del dopo, del timore che sia troppo tardi per essere felici, è il motivo conduttore del racconto, insieme a quello del potere del giudizio degli altri su tutti noi. Addie e Louis sono due vicini di casa, vedovi, che vivono una vita solitaria  nella cittadina di Holt, nel Colorado. “E poi ci fu il giorno in cui Addie Moore fece una telefonata a Louis Waters” e gli chiese di incontrarlo per proporgli di dormire insieme la notte, per non sentirsi soli, per parlare, per stare insieme al caldo sotto le coperte. Semplicemente geniale. Addie e Louis sfidano i pettegolezzi degli abitanti di Holt, le maldicenze, loro che a letto ci stavano solo per parlare e tenersi per mano, con tenerezza e amicizia. Scoprono che si può essere felici a qualsiasi età, anzi, proprio da vecchi si sentono f...

UN INCANTEVOLE APRILE

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E’ sempre piacevole scoprire nuovi autori, se poi sono donne e donne vissute un secolo fa il piacere è maggiore perchè è ancora una volta la testimonianza della censura effettuata nelle storie letterarie nei confronti delle donne, che in realtà erano attive: scrivevano, fotografavano, dipingevano, ricercavano , ma che fatica conoscerle! Elisabeth Von Arnim visse a cavallo tra la fine del diciannovesimo secolo e l’inizio del ventesimo, tra l’Australia dove nacque e l’Europa dove visse, sposata due volte.  Si accompagnò con intellettuali e fu apprezzata come la donna più intelligente dell’epoca. Nello stesso periodo storico scrissero Virginia Woolf, Grazia Deledda, Sibilla Aleramo,  per citare alcune scrittrici che ci hanno regalato opere imperiture, segno dei tormenti di un’epoca di transizione per la coscienza femminile e non solo. Il libro di Elisabeth è prezioso perché è un  inno alla bellezza della natura e all’importanza che l’ambiente ha sull’essere umano....

CINEMAMBIENTE 2017

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L'Antropocene Ancora una volta ho partecipato ad un evento culturale torinese ricco di spunti per riflettere sul nostro stare al mondo. Avevo scritto un breve ed incompleto report per te, lettore, lettrice, ma, a seguito dei fatti di Piazza San Carlo del 3.06, ho preferito aspettare e tacere. E non solo per i gravi fatti di Piazza San Carlo, ma per i molti che ascoltiamo attoniti, anzi che alcuni di noi non riescono più ad ascoltare. Nel mio blog non ho mai parlato di queste storie, avendo scelto di raccontare storie vere e/o verosimili legate al mondo letterario, cinematografico e artistico. Dopo il silenzio, torno a scriverti, anche se il Festival del CinemAmbiente è terminato il 6 giugno. Spero che tu lo abbia seguito. Viviamo nell’ Antropocene, l'era in cui l'uomo condiziona la natura, è una forza della natura. Gli scienziati non sono ancora d'accordo su quale sia la data da indicare come inizio di questa nuova era: c'è chi ritiene che si...