Tutta la polvere del mondo in faccia. Quando guarire è un atto collettivo
Questa volta lettore, lettrice, ti racconto una storia contenuta in un libro, dirai tu, la solita recensione, no, non è la solita recensione perché dovrò trattenermi per non parlare anche di me. La incontro nella Sala Olimpica del Padiglione I del Salone del Libro di Torino. È lunedì pomeriggio: in alcuni stand si stanno già preparando alla chiusura di questo straordinario momento culturale della città. Si respira l’aria della festa che sta per finire. Mi piace molto lo stand dell’Aboca con i suoi alberi e i semi. È sempre stato un momento eccitante: scrittori e scrittrici di fama mondiale si sono susseguiti negli anni, accanto a uomini e donne di spettacolo, politici e tutti coloro che vivono intorno al libro, cartaceo e digitale. Eppure, i lettori e le lettrici diminuiscono, mentre questo evento è in crescita. Ma è un’altra storia. La mia amica Cristina mi indica Paola, la scrittrice che siamo venute ad ascoltare con i nostri mariti afasici: eccola, la sento un...