SCRITTO MISTO
DUE DONNE SPECIALI al Festival Letterario “Scritto misto” Chi osserva palazzi dei centri storici può osservare i segni perenni di battaglie del passato attraverso fori di proiettili o di cannoni. A Torino, per esempio, in Piazza San Carlo, che solo a nominarla ormai mi vengono i brividi dopo i fatti del 3 giugno, un palazzo ha i segni del cannoneggiamento del 1706. Ci sono persone che portano dentro di sé i segni della guerra, le violenze, le sofferenze, a volte portano dentro di sé delle pallottole, rimaste lì a ricordare sempre ciò che è la guerra, a volte i segni dell’odio dell’uomo che hanno amato. Sabato sera ho conosciuto a Laux, in occasione del Festival Letterario Scritto misto, una donna che porta dentro di sé un proiettile vero, mai estratto, che ancora non le permette di dormire per il dolore. Il ricordo di ciò che accadde tanti anni fa è sempre con lei. Una donna partigiana, una staffetta, come si usava dire, oppure oggi potremmo usare il termine di uff...