Cara lettrice, caro lettore, questa è una intervista ad un giovane e talentuoso musicista. Proprio oggi, leggendo il quotidiano La Stampa, trovo un trafiletto che parla di lui. Se non lo conosci, ti consiglio di recarti ad un suo concerto. Ci incontriamo in una splendida giornata di sole di inizio marzo. L’aria è profumata, grazie a otto giorni di pioggerellina che ha ridato la vita agli alberi, esausti dalla lunga siccità. Sono seduta su una panchina di legno, ancora un po’ umida e lo aspetto in questa piazza un po’ parigina, Piazza Bodoni, guardando la statua equestre e ascoltando involontariamente le difficoltà della vita che due giovani amiche, sedute accanto a me, si confidano. Conosco già David, perché l’ho ascoltato suonare al Conservatorio di Torino durante la serata intitolata “Spegniamo i confini”, ho apprezzato la sua introduzione, nella quale ci ha suggerito le emozioni che i musicisti da lui interpretati vollero trasmetterci. Ho apprezzato il silenzi...
Viola ed Ercole, vogano in silenzio sul fiume Po, procedendo allo stesso ritmo. “ Negli occhi la partenza..... e nel respiro una quieta fiducia, come quella di certe anime scalze mentre risalgono il fiume in cerca della sorgente”. Con questa immagine si chiude l'ultimo romanzo di Fabio Geda, l'immagine di due adolescenti in cerca di se stessi e delle risposte alle domande senza tempo e senza luogo. Si tratta di un romanzo di formazione con al centro un adolescente, che vive una vita complicata e complessa, Ercole. Proprio come il mitico Ercole, il protagonista del romanzo deve essere coraggioso per affrontare le sfide che la vita gli presenta fin dall'età di 6 anni: prima la morte drammatica della nonna e poi la sparizione della mamma, che costringerà sua sorella Asia a crescere velocemente per occuparsi di lui e del padre. Il pensiero della mamma lo accompagna lungo il suo cammino, “ tristezza che io sentivo sulle spalle e sul collo, come stessi scavando un buc...
Non scriverò dell’incendio di Notre Dame e neanche dello sversamento nel meraviglioso Mare Ligure di combustibile per permettere l’atterraggio di un aereo e neanche delle prossime elezioni europee e dei mille fatti che accadono e che vorrei commentare, ma, ci sono moltissimi altri che lo fanno. Io continuo a scrivere di storie lette sui libri o ascoltate dalla voce di chi intervisto. Sono tanti i libri che attendono di finire qui, sulle pagine del mio blog, per te lettore, lettrice. Oggi ti racconto la storia di una donna di nome Ninetta. La sua storia è raccontata sicuramente meglio di me da Andrea Camilleri nel suo libro “Donne” nel quale ci presenta 39 donne, alcune famose nella letteratura, altre nella storia, altre incontrate da lui. Io ho scelto la storia di Ninetta per te. Unica figlia di genitori agricoltori, si innamorò di Giacomo, che passava, ai lati del campo dove lei lavorava, con la sua mula per recarsi a vendere frutta e verdura in paese. “Si...
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