GIORNATA MONDIALE DELL'AMBIENTE


 

Tutti i giorni sono giorni in cui l’uomo deve considerare il luogo dove vive come unico, prezioso e bello.

Caro lettore e cara lettrice, questa sera per te ho solo domande e qualche foto.

A cosa serve parlarne, discuterne quando le guerre inquinano spaventosamente?

A cosa serve celebrare questa giornata se, dopo aver convinto, dopo decenni di allarmi degli scienziati, i decisori politici alla conversione ecologica, ci ritroviamo a riaprire in diverse nazioni le centrali a carbone?

A cosa serve celebrare questa giornata se aggiungiamo disastro a disastro, guerra a guerra, guerra militare a guerra alimentare e a guerra per le fonti idriche?

Oltre al dramma dei conflitti, alle distruzioni, alle violenze, ai morti e ai feriti ci sono da considerare “tutti quegli investimenti dirottati sugli armamenti, sugli aerei, sul nucleare. Che, oltre all’aspetto economico, favoriscono anche una altissima percentuale delle emissioni di gas serra” ( Amitav Ghosh sulla Stampa del 5.06.2022 intervistato da Lorenzo Cresci).

Serve discutere per anni e anni di ambiente, produrre ricerche, statistiche, report, film, libri, organizzare e partecipare a marce, a dimostrazioni se non capiamo che prima di ogni cosa dobbiamo lavorare per vivere in pace, nella pace, unica realtà che consente di programmare e realizzare questo famoso cambiamento culturale nell’umanità? Un’umanità che comprenda che è una piccola parte della Terra, una creatura tra le creature, connessa e interconnessa con ogni essere vivente.

Prova a camminare guardando il sentiero dove il tuo piede si posa e vedrai che c’è vita ovunque. Prova a non calpestare il fiore che sta per sbocciare, la formica che porta faticosamente la sua mollica di pane. Prova e la tua vita cambierà.

A Torino questa sera c’è stata l’inaugurazione del 25° Cinema Ambiente a cui seguiranno giornate intense di proiezioni di film sui problemi ambientali.

Continuo ad augurarmi che ci siano orecchie attente e cuori aperti, menti pronte a trovare soluzioni.

Intanto osservo la Terra, quella che ci accoglie e ci nutre e, come molti sanno, constato che a 2000 mt non c’è acqua nel Nord Ovest di Italia, che i fiumi in pianura sono grigi dell’acqua dei ghiacciai sciolti precocemente: siamo appena all’inizio di giugno e nel Centro-Sud d’Italia  le temperature sono già quelle di Agosto, mentre in India in maggio le temperature erano superiori alla media.

Eppure i fiori sbocciano, gli alberi sono rigogliosi, ciliegie e fragole sono sulle nostre tavole.

L’unico problema il prezzo. Forse un motivo ci sarà.



Letto asciutto di un ruscello nel parco Orsiera-Rocciavrè . Alcuni rifugi alpini sono chiusi per mancanza di acqua. Manca l'acqua dove è sempre stata abbondante, sulle Alpi.




Miracolosamente i fiori sbocciano ancora.

E la bellezza è struggente.




Da quando la Russia ha invaso l'Ucraina e un giorno sì e uno no minaccia una delle tante, troppe centrali nucleari ucraine, mettendo a rischio tutta l'Europa, come minimo, il libro che mi sovviene è "La strada" di Mc Carthy, con quel paesaggio lunare nel quale un padre cercava di trovare qualcosa da mangiare per la sopravvivenza del figlio. 



 

 

 

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