CROSSROADS
L’ultimo libro di Jonathan Franzen viene reputato dai critici letterari come il migliore dei suoi romanzi. Personalmente io sono stata rapita dalla narrazione e dal narratore, dalla sua bravura nell’indagare e descrivere l’ambivalenza dei sentimenti umani, dalla capacità di spogliare le persone, di mostrarle fragili e vulnerabili come sono veramente al di là dei ruoli e delle maschere sociali. Franzen definisce il suo romanzo come storico. In effetti è ambientato in una località fittizia all’inizio degli anni ’70 e i temi corali emergono non solo trattando della guerra del Vietnam dal punto di vista dei pacifisti, dei problemi sociali e politici dei nativi americani, ma anche dei contrasti generazionali, tipici di quegli anni, dell’irrompere della droga e dell’alcool nella vita della gioventù americana, dei rapporti con l’autorità che perde autorevolezza agli occhi dei giovani e tra le autorità primeggia Dio, la ricerca da parte di tutti i personaggi del romanzo di un...