giovedì 22 aprile 2021

GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA: L'ENIGMA DI GAIA

 

Nella giornata mondiale della Terra, che come altre giornate dovrebbe essere festeggiata sempre, la Terra intendo, dalla quale traiamo la vita e dovremmo custodirla, amarla, coccolarla invece di bruciare e distruggere tutto senza comprendere i danni irreparabili che stiamo facendo, ho deciso di condividere il post che questa mattina un mio caro amico scrittore, Giovanni del Ponte, ha pubblicato su fb .

Giovanni, con molta generosità, affinché si aiutino i giovani ad avvicinarsi ai problemi ambientali, ha deciso di DONARE (che splendida parola) il suo libro, L'enigma di Gaia, che potrete scaricare dalla rete come leggerete nel suo post che troverete di seguito con tutte le spiegazioni del caso.

Da insegnante di lettere degli adolescenti, ho sempre consigliato i libri di Giovanni Del Ponte, per: la contemporaneità dei temi affrontati, l'importanza degli stessi, lo stile, la chiarezza con cui porge i temi ed infine per le fantastiche avventure che viviamo insieme ai suoi personaggi.

Buona lettura, buona meditazione e soprattutto buone azioni: amiamo la nostra casa comune nella azioni e nelle scelte quotidiane.







Buongiorno! Per la Giornata Mondiale della Terra, ho reso scaricabile gratuitamente il mio romanzo sulla salvaguardia dell’ambiente, “L’Enigma di Gaia” (2005), ispirato all’Ipotesi Gaia di James Lovelock. Nel 2014 Regione Piemonte e Salone Internazionale del libro di Torino, nell’ambito del progetto “Gaia siamo noi”, scelsero il libro per avvicinare gli studenti delle scuole piemontesi secondarie di primo e secondo grado ai temi della Green Economy.

Vi prego di passare parola, grazie!
PRESENTAZIONE DELLA PRIMA EDIZIONE DEL 2005
L’enigma di Gaia è stata fino a oggi l’avventura più lunga degli Invisibili e, per certi versi, la più difficile da scrivere.
Ognuna delle loro storie è nata da temi che mi stavano a cuore, come la difficoltà di crescere, l’importanza del dialogo tra genitori e figli, il bullismo a scuola; e così è stato anche per questo romanzo.
Nel 1999, a Rio Maggiore, al Convegno “Educazione all’ecologia globale per un futuro sostenibile”, incontrai per la prima volta l’Ipotesi Gaia, elaborata nel 1979 dagli scienziati James Lovelock e Lynn Margulis, dove la Terra viene vista come un organismo vivente di cui tutt* facciamo parte, insieme agli altri animali e al mondo vegetale; in questa prospettiva, diventa perciò vitale imparare a convivere e a rispettarsi, a prescindere dalla propria specie. Trovai questa teoria scientifica pregna di spiritualità e che avrebbe potuto essere anche un’ottima ispirazione per una storia di fantascienza straordinariamente attuale.
Gli Invisibili, però, erano abitualmente coinvolti in storie di fantasmi… Pensai quindi di affiancare loro i WebTV BoyZ, un gruppo di giovani cyberattivisti di una casa famiglia multietnica di San Francisco, che pubblicano su Internet i loro video in difesa dell’ambiente.
Erano i personaggi giusti per affrontare temi come il “cosiddetto” sviluppo sostenibile, la globalizzazione, la politica internazionale... Per non parlare delle tante battaglie di coloro che uniscono alla lotta per l’ambiente quella per la loro stessa vita, come i popoli naturali, che vedono la loro esistenza minacciata dal disboscamento degli ultimi polmoni del pianeta…
Mi resi conto che, un romanzo del genere, avrebbe richiesto un lungo lavoro di approfondimento e di documentazione, nel corso del quale avrei potuto dedicarmi a Gli Invisibili e il castello di Doomrock e a un tema comunque sempre urgente, come quello del bullismo.
Nel tempo che dedicai a Doom Rock, non smisi mai di pensare anche alla mia storia sull’ambiente. Sentivo che mancava ancora qualcosa; un personaggio dirompente, che potesse confrontarsi con quelli dei grandi romanzi d’avventura e che si trovasse a suo agio con i temi dell’informazione e dei nuovi media.
Un giorno, rileggendo Ventimila leghe sotto i mari, fui colpito dalla modernità della figura del capitano Nemo, ma immaginai che, se Jules Verne lo avesse creato oggi, forse non lo avrebbe fatto navigare con il Nautilus in oceani reali, bensì in quelli virtuali, di Internet, e probabilmente non avrebbe più affondato navi da guerra, ma cercato di prevenire i conflitti bellici, smascherando le multinazionali e gli interessi economici che ne sono spesso all’origine.
Mi accorsi di avere trovato il personaggio cardine dell’Enigma di Gaia: Nemo, un misterioso super hacker che avrebbe potuto aiutare gli Invisibili e i WebTV BoyZ nella loro nuova missione: gettare un piccolo seme per accrescere il grado di consapevolezza dell’umanità e rallentare la nostra corsa verso il disastro.
Ci riusciranno?
E sarò riuscito a trattare tanti argomenti complessi in un romanzo appassionante per i ragazzi?
Lo scoprirete tuffandovi nella nuova impresa degli Invisibili e dei WebTV BoyZ.
Giovanni del Ponte

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