Domenica su Repubblica ho letto il diario di Marianna Manduca, nata a Palagonia il 14.02.1975. Uccisa il 3.10.2007 dal padre dei suoi tre figli, uomo che aveva ottenuto in affidamento i figli e non le permetteva di vederli, anzi, peggio, li aveva convinti a odiarla, ad insultarla, a rifiutarla. Lui tossicodipendente e violento. Lei lo aveva denunciato tante volte. 12 denunce. Inutilmente. Ora lo Stato chiede ai tre orfani di essere risarcito.
I figli hanno
autorizzato la pubblicazione delle querele e del diario.
Ho partecipato ad un progetto locale, quello del quartiere dove vivo, la Circoscrizione 7 di Torino, dove ho insegnato, dove ho visto crescere i miei due figli maschi, che si intitola "Siamo tutte farfalle".
Vorrei non fossimo più noi donne a dover parlare agli uomini violenti: vorrei che fossero gli uomini, quelli che molte donne per fortuna incontrano e amano, a parlare ai violenti.
Vorrei che non dovessimo più parlarne, come della guerra, della povertà, della tortura, dell'inquinamento.
Il mio messaggio si intitola "Quelle che".
Brava Roberta!! E' davvero ora che siano gli uomini a parlare agli uomini violenti
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