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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

UN KILO DI VOGLIA DI VIVERE

E’ una donna minuta, vestita alla moda, con i pantaloni di velluto al polpaccio, capelli a caschetto rigorosamente bianchi. Mi dice di essere   molto distratta: quando inizia a raccontarmi la sua infanzia, intuisco come mai sia così distratta. La pelle del viso tradisce la sua età, mentre il corpo è magro e morbido. L’ho conosciuta anni fa, grazie alle attività culturali della Fondazione C. Molo. Mi piaceva molto la sua amicizia con Teresa e la sua energia, la voglia di fare e di esserci. Poi, per caso, un pomeriggio, su un pullman che ci portava all’Astelav, ad indagare il mondo del riciclo e del riuso,   ho scoperto che Claudia, questo è il suo nome, è una profuga istriana. La sua storia te la devo raccontare. Nacque il giorno successivo all’uccisione di suo padre, in licenza per raggiungere la moglie per il parto. Padre di altri quattro figli, aveva scelto dopo l’8 settembre del 1943 di essere repubblichino. Fu colpito a Fiume da un cecchino il 23.02.1944...

UNA RIVOLUZIONE POSITIVA

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Ho letto due anni fa la storia di Elena Marinucci scritta da mia sorella Anna Maria nel libro “Una rivoluzione positiva. Conversazioni con Elena Marinucci”. Oggi, mentre riordinavo i libri, l’ho ritrovato e mi sono ricordata del mio interesse quando lo lessi. Non avevo mai sentito nominare questa donna, che è stata senatrice della Repubblica e deputata europea, ma soprattutto ha difeso strenuamente i diritti delle donne negli anni ‘70 e ‘80, gli anni che hanno cambiato radicalmente la condizione della donna in Italia. Capii allora che la storia della senatrice Marinucci e delle donne che hanno dato un enorme contribuito alla storia dei diritti della donna italiana era da divulgare. Nel libro infatti si disegna la storia di un periodo politico e di un mondo di donne, tutte molto impegnate e attive nella difesa dei diritti delle donne. Donne per lo più socialiste, oltre che comuniste: ancora nel 2017, anno di pubblicazione del libro, il socialismo era un tabù, dopo la vice...