PREFERISCO DI NO
Quest’anno il titolo della XIV edizione di Torino Spiritualità mi è subito piaciuto, "Preferisco di no". Ho ascoltato la presentazione del programma e ho deciso che volevo proprio immergermi per alcuni giorni in questo mondo nel quale si incrociano i punti di vista, le idee, i progetti di artisti, teologici, filosofi, poeti, scrittori, musicisti, psicoanalisti, sportivi e chissà quanti altri da me non incontrati e nominati, intorno ad un avverbio monosillabico potente: NO. Difficilissimo scegliere tra i 131 eventi, tra cui ne cito alcuni: Massimo Recalcati, Enzo Bianchi, Vito Mancuso, il parroco di Aleppo, la giornalista Hamira Hass, e moltissimi altri (156 ospiti). Ho scelto di frequentare dei laboratori, per sperimentare l’arte del dire di no, che spesso per eccesso di buona educazione e gentilezza, per paura del conflitto, si è tentati di contenere. Attraverso la musica, il gesto e la scrittura ho potuto riflettere sui No della mia vita, ma di questo non scriver...