Ho
visto a cinema questo film il 31.10 u.s. Ho aspettato dodici giorni
per raccontarti la storia, perché, nonostante io sapessi del
rapporto tra la mafia siciliana e gli Alleati, il film di Pif mi ha
con sapienza mostrato il perché ancora oggi noi siamo una nazione
incapace di sconfiggere la criminalità organizzata. E questo non è facile da digerire.
La
storia si svolge tra il 1943 e il 1945 tra New York e la Sicilia.
L'occasione
per trattare ancora una volta di mafia è la storia d'amore tra
Flora e Arturo, storia contrastata dallo zio di lei che vorrebbe
Flora sposa del figlio di un boss di New York.
Arturo,
per avere il permesso del padre della sua amata, si arruola
nell'esercito americano che sta per sbarcare in Sicilia.
Da
questo momento il film diventa politico e sociale. Lo spettatore
assiste ai patti tra l'autorità americana e i mafiosi, che ben
presto sostituiranno la classe dirigente fascista, subentrando nei
ruoli di amministratori pubblici.
Invece
di combattere la mafia, gli Alleati si sono accordati e hanno ceduto
il potere.
Il
film diventa quindi documento storico, il riferimento è al Rapporto
Scotten.
Il
film ritengo che andrebbe proiettato nelle scuole e nelle piazze,
perchè dal 1945 in poi, tutti coloro che hanno amministrato onestamente
hanno incontrato enormi difficoltà fino a volte a morire, per
cercare di infrangere questo enorme errore .
Il
pensiero corre, forse troppo, ad altre guerre combattute per la
libertà e la democrazia e che hanno prodotto guerre civili ancora in
corso.
Potrebbero
esistere altri rapporti come quello di Scotten, che analizzano altre
relazioni pericolose in varie zone del mondo.
Il film oltre che politico è anche un affresco sociale.
Pierfranco
Diliberto fotografa una Sicilia dimenticata, quella dove conta molto
ciò che dice la gente:“se
la gente viene a sapere che a me non importa cosa pensa la gente,
cosa può pensare la gente di me?”dirà il
protagonista al tenente Philph Catelli, la Sicilia in cui comandavano la
Madonna, il Duce e la Mafia.
Per approfondimenti:
https://casarrubea.files.wordpress.com/2010/02/rapporto-scotten.pdf
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