sabato 12 novembre 2016

IN GUERRA PER AMORE









Ho visto a cinema questo film il 31.10 u.s. Ho aspettato dodici giorni per raccontarti la storia, perché, nonostante io sapessi del rapporto tra la mafia siciliana e gli Alleati, il film di Pif mi ha con sapienza mostrato il perché ancora oggi noi siamo una nazione incapace di sconfiggere la criminalità organizzata. E questo non è facile da digerire.

La storia si svolge tra il 1943 e il 1945 tra New York e la Sicilia.
L'occasione per trattare ancora una volta di mafia è la storia d'amore tra Flora e Arturo, storia contrastata dallo zio di lei che vorrebbe Flora sposa del figlio di un boss di New York.
Arturo, per avere il permesso del padre della sua amata, si arruola nell'esercito americano che sta per sbarcare in Sicilia.
Da questo momento il film diventa politico e sociale. Lo spettatore assiste ai patti tra l'autorità americana e i mafiosi, che ben presto sostituiranno la classe dirigente fascista, subentrando nei ruoli di amministratori pubblici.
Invece di combattere la mafia, gli Alleati si sono accordati e hanno ceduto il potere.
Il film diventa quindi documento storico, il riferimento è al Rapporto Scotten.
Il film ritengo che andrebbe proiettato nelle scuole e nelle piazze, perchè dal 1945 in poi, tutti coloro che hanno amministrato onestamente hanno incontrato enormi difficoltà fino a volte a morire, per cercare di infrangere questo enorme errore .

Il pensiero corre, forse troppo, ad altre guerre combattute per la libertà e la democrazia e che hanno prodotto guerre civili ancora in corso.
Potrebbero esistere altri rapporti come quello di Scotten, che analizzano altre relazioni pericolose in varie zone del mondo.

Il film oltre che politico è anche un affresco sociale.
Pierfranco Diliberto fotografa una Sicilia dimenticata, quella dove conta molto ciò che dice la gente:“se la gente viene a sapere che a me non importa cosa pensa la gente, cosa può pensare la gente di me?”dirà il protagonista al tenente Philph Catelli, la Sicilia in cui comandavano la Madonna, il Duce e la Mafia.

Per approfondimenti:
https://casarrubea.files.wordpress.com/2010/02/rapporto-scotten.pdf









Nessun commento:

Posta un commento